I test dell’area metabolica hanno l’obiettivo di rilevare la presenza di eventuali alterazioni metaboliche quali iperglicemia, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, al fine di prevenire l’insorgenza o l’avanzare di tali alterazioni per il mantenimento di un buon stato di salute.
Il test consiste nel dosaggio dell’emoglobina glicata, una particolare forma di emoglobina che si genera nel momento in cui viene esposta a concentrazioni eccessive di glucosio nel sangue.
Il dosaggio dell’emoglobina glicata è utile per diagnosticare e monitorare la patologia diabetica in quanto, data l’irreversibilità della glicazione, l’emoglobina glicosilata circola nel sangue per circa tre mesi, periodo di durata media della vita di un globulo rosso, rappresentando, dunque, un buon indicatore clinico per monitorare il controllo glicemico nel tempo, per identificare i soggetti ad alto rischio di diabete o per valutare l’efficacia della terapia.
Il dosaggio dell’emoglobina glicata si esegue con un test minimamente invasivo mediante un prelievo capillare ematico. Il test può essere eseguito in qualsiasi momento della giornata e non richiede una particolare preparazione.
Il Metabolic Check è un test quantitativo non invasivo che permette in pochi minuti di misurare parametri quali: pressione arteriosa, glicemia, colesterolo totale e frazione HDL, nonchè il rischio cardiovascolare.
Per prevenire l’insorgenza di patologie quali diabete e cerebro/cardiovascolari o controllarne l’evoluzione nel tempo.
Il test viene eseguito mediante prelievo ematico capillare.
Tempo per risultato: 45 secondi – 2 minuti
Il test consiste nel dosaggio dell’emoglobina glicata, una particolare forma di emoglobina che si genera nel momento in cui viene esposta a concentrazioni eccessive di glucosio nel sangue.
Questa metodica trova impiego nello studio dei cambiamenti qualitativi e quantitativi scheletrici determinati dalla menopausa, dall’invecchiamento e da altre condizioni osteopenizzanti.
L’esame ultrasonometrico, veloce e non invasivo, si effettua a livello del calcagno che, sensibile ai cambiamenti di natura fisiologica, patologica o iatrogena, rispecchia il metabolismo osseo sistemico, risultando, così, molto utile nella valutazione del rischio di frattura osteoporotica, in particolare a livello dell’anca.
Si utilizza un densitometro osseo, il SONOST 3000, in grado di valutare la densità minerale ossea mediante ultrasuoni.
Si applica il gel per ultrasuoni su entrambi i lati del tallone del paziente per poi procedere con la misurazione.
Durante le varie fasi della vita, le ossa vanno incontro ad un processo fisiologico di rimodellamento nel quale il tessuto scheletrico, vecchio e danneggiato, viene rimosso ad opera degli osteoclasti, mentre il nuovo tessuto osseo viene formato ad opera degli osteoblasti.
Per mantenere ossa forti, l’organismo richiede un adeguato apporto di calcio ed altri minerali, e deve produrre nella giusta quantità ormoni quali: paratiroideo, somatotropo, calcitonina, estrogeni e testosterone. La vitamina D è, inoltre, fondamentale, per una corretta mineralizzazione ossea.
Con l’avanzare dell’età, l’attività degli osteoclasti tende ad essere maggiore rispetto a quella degli osteoblasti ed infatti l’invecchiamento fisiologico si accompagna alla perdita di massa ossea.
La densità minerale ossea (o BMD) è il valore che determina la salute delle ossa ed indica la quantità di minerali presenti in un centimetro cubo di osso; una lieve riduzione di BMD determina una condizione di osteopenia mentre una considerevole riduzione è alla base dell’osteoporosi, che si sviluppa quando tale perdita diventa eccessiva e patologica a causa di una persistente e dominante attività di riassorbimento osseo rispetto a quella di neoformazione; si ha un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo che diventa poroso, simile ad una spugna, con conseguente aumentato rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, polso, omero, caviglia) per traumi anche minimi.
La valutazione Body composition si pone l’obiettivo di rilevare, monitorare nel tempo ed eventualmente correggere, la composizione corporea e le abitudini alimentari al fine di intraprendere azioni preventive o correttive, portando ad un miglioramento della qualità della vita.
Il Body composition è un test semplice, veloce, non invasivo che prevede una preliminare indagine sulle abitudini alimentari, la rilevazione di misure antropometriche e l’utilizzo della bilancia bioimpedenziometrica per la rilevazione del peso corporeo e per l’analisi della composizione corporea.
Sovrappeso e obesità, la cui distinzione è basata sul dato biometrico BMI, sono definite, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come condizioni di anormale o eccessivo accumulo di grasso corporeo che presentino un rischio per la salute.
L‘eccesso ponderale è causato da uno squilibrio fra assunzione calorica e spesa energetica a favore della prima, con conseguenze sulla salute sia nel breve che nel lungo periodo; sicuramente da tenere in considerazione anche fattori genetici, endocrino-metabolici, ambientali e l’assunzione di particolari farmaci.
Obesità e sovrappeso sono condizioni associate ad elevata mortalità e rappresentano un importante fattore di rischio per le principali malattie croniche: cardiovascolari (in particolare infarto e ictus), ipertensione, diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, alcune forme di tumori.
Nei maschi prevale l’obesità di tipo androide o a mela (massa adiposa concentrata nel viso, nel collo, nelle spalle e soprattutto nell’addome al di sopra dell’ombelico). Predispone ad un’aumentata incidenza di patologie come il diabete, l’ipertrigliceridemia e l’ipertensione.
Nelle donne prevale l’obesità di tipo ginoide o a pera (massa adiposa concentrata nelle anche, nelle natiche, nelle cosce e nell’addome al di sotto dell’ombelico). Predispone ad una maggiore incidenza di insufficienza venosa, artrosi al ginocchio e cellulite.
Il Vein check è un test semplice, veloce e non invasivo che permette di valutare l’efficienza del ritorno venoso.
In condizioni normali, il sangue affluisce al sistema venoso degli arti inferiori in un certo range temporale che, in situazioni patologiche, si riduce.
Tale valutazione è importante per effettuare una diagnosi precoce dell’insufficienza venosa in modo da impostare un’efficace terapia ed evitare o ritardare la cronicizzazione della malattia.
Il test è adatto a soggetti, sia di sesso femminile che maschile, che necessitano di un’adeguata valutazione al fine di porre un rimedio a sintomi quali dolore, gonfiore, formicolio, crampi, edema e pesantezza agli arti inferiori, e/o svolgono un lavoro sedentario o che richiede di stare a lungo in piedi.
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